Con la creazione del suo decimo profumo Landi si lancia in una provocazione scherzosa che ricorda nuovamente la sua giovinezza e la sua terra natia. Da il nome alla composizione un’esclamazione in dialetto ligure che esterna stupore e stordimento.
La creazione si presenta come un chyprè molto originale che combina con assoluta maestria una nota classica ed elegante come quella del vetiver con un modernissimo touch di cannabis e note verdi molto estreme.
Questa fragranza è anche conosciuta nei mercati internazionali con il nome di “Vetiver Weeds” (spinelli di vetiver)
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